martedì 22 luglio 2008

Diario di viaggio giro del mondo Los Angeles consigli utili

La giornata del 16 si svilupperà in un viaggio continuo, partiti la mattina da New-York dopo una colazione a base di Muffins e succo d'arancia (nota culinaria, devo proprio ammettere che in pochi giorni i muffin Americani hanno conquistato senza riserve il mio palato), prenderemo nell'ordine metropolitana, treno e aereo.


Dopo 5 ore e un quarto finalmente atterriamo a Lax, con un fuso orario sfasato di altre 3 ore, la nostra incapacità pressochè totale di riuscire ad appisolarci durante il volo, farà si che all'atterraggio, la città di Los Angeles ci troverà particolarmente sconvolti.



fortunatamente scopriamo che gli alberghi limitrofi all'aeroporto hanno un servizio di bus navetta molto efficiente e tra questi vi é anche il nostro, quando vediamo arrivare il bus la felicità che istintivamente proviamo é tangibile.


Nel tragitto che dall'aeroporto ci porta all'albergo, finalmente ho il tempo di guardarmi in giro, noto con piacere che la vegetazione differentemente da New-York, dove era simile in molto alla nostra, qui é più da climi caldi, piante altissime di palme sono inframezzate da cespugli di Ibiscus dai fiori sgargianti e le Buganville sono piante che affondano senza timore le loro radici direttamente nel suolo, ma quello che mi ha colpito maggiormente sono stati i ficus! Si le classiche piante da appartamento, ne abbiamo passato un viale intero e aveva la stessa imponenza che da noi hanno quelli di platani.


L'albergo é un fermento continuo di arrivi e partenze e alla reception non hanno molto tempo per aiutarci oltretutto non riusciamo a trovare una cartina e nemmeno gli orari degli autobus, ma siamo troppo stanchi per pensarci poi sono già le sei ossia le nove di New-York, quindi andiamo diretti in camera fortunatamente la troviamo spaziosa e accogliente, ci stendiamo un attimo per riprenderci dal viaggio prima di uscire per la sera, il letto é davvero comodo, questo é uno degli ultimi pensieri che faccio prima di chiudere gli occhi.


Finalmente la mattina del 17 ci trova davvero riposati siccome non siamo riusciti ancor a raccapezzarci con i bus e il nostro albergo si trova un pò fuori da tutto decidiamo di noleggiare una macchina per una giornata, anche perché le cose da vedere sono davvero tante.




La nostra prima meta è la famosa Malibù, il sole e i venticello che soffia leggero rendono la giornata molto bella e il viaggio si rivela essere davvero piacevole
con una cartina sommaria, che ci hanno fornito all'autonoleggio riusciamo a trovare la strada senza troppi intoppi, strada facendo inoltre ci imbattiamo in due set cinematografici l'aria che si respira é quella di holliwood.




Non voglio deludere nessuno ma la spiaggia di Malibù é stata davvero una delusione, a parte la grande quantità di uccelli acquatici e di surfisti fermi sulle loro tavole ad attendere onde che nelle due ore che sono rimasto io in spiaggia non sono mai arrivate, la spiaggia si presentava sporca e non curata e il flaccido bagnino sceso dalla torretta d'osservazione non ricordava nemmeno lontanamente i protagonisti della famosa fiction televisiva.

in spiaggia incontriamo due italiani in viaggio di nozze, anche loro ci esternano la loro delusione in merito alla spiaggia, ci sediamo a parlare e un ora scorre via piacevolmente, senza accorgermi mi trovo le gambe e le braccia ustionate, il sole Californiano è davvero inclemente!

La nostra seconda meta é la spiaggia di Santa Monica, qui mi ricredo, la spiaggia é vastissima, pulita con numerosi giochi nei quali goliardicamente ci cimentiamo, e le bagnine bé si avvicinano molto di più a quelle del telefilm, Davide si concede un bagno nel Pacifico io invece che ho lasciato tutto in macchina resto a guardarlo dalla spiaggia.



Meta successiva Beverly Hills, giunti sul luogo però non scendiamo nemmeno dalla macchina, perchè intravista in lontananza la famosa scritta Holliwood proviamo ad avvicinarla per scattare le classiche foto ricordo... gravissimo errore cadiamo in un dedalo intricato di strade che nella calca del venerdì sera rischia quasi di annegarci, alla fine ci troviamo in autostrada, costeggiamo Los Angeles e ce ne torniamo in albergo.

La mattina del 18 consegnata la macchina all' autonoleggio, ci affidiamo al trasporto via autobus prima destinazione long beach, non dobbiamo fare nemmeno cambi e l'autobus ha la fermata proprio vicino al nostro albergo, il viaggio dura circa un ora e il biglietto ha un costo irrisorio di un dollaro e 25 centesimi,lungo il viaggio ci arriva un messaggio da Ilenia e Lara che ci dicono di aver trovato un volo e passeranno il week-end a Los Angeles.

Appena arrivati ci accorgiamo che da fare e da vedere in questo luogo non c'è molto, dopo aver bighellonato quasi senza meta sulla costa, in un parco vediamo che ci sono dei preparativi di una festa, ci avviciniamo e subito veniamo attratti da un esposizione di motoscafi da gara, ce ne sono di tutte le misure splendidamente aerografati, alcuni sono ancora attaccati al traino, delle gip dalle grandezze incredibile alcune volte dei camper superaccessoriati altre volte persino da dei tir scattiamo qualche foto di fronte a questa classica “Americanata” e proseguiamo la passeggiata, su un pontile vediamo un ragazzo tutto concitato pescare un pesce mai visto.

Giunti in un piccolo porto decidiamo di imbarcarci per una visita guidata della baia costo del biglietto 10 dollari per 45 minuti possibilità di vedere balene e delfini, alla fine non vedremo ne l'uno ne laltro, in compenso ci imbatteremo in svariate foche intente a crogiolarsi al sole sugli scogli o sulle boe.

il pomeriggio passerà alla ricerca di un negozio specializzato alla ricerca di un caricabatterie della mia Canon , chissà come l'originale era andato perso, fortunatamente dopo varie peripezie,tra cui vari chilometri sotto un sole ustionante, riusciremo a trovarlo nell'estrema periferia.

Arriviamo in albergo in contemporanea con le ragazze, quindi con loro pianifichiamo la serata che alla fine visto la stanchezza di tutti si concluderà in una steak hause non lontana dall'allbergo.



la mattinata del 19 tutti in spiaggia a santa Monica dove questa volta anche io riesco a fare il bagno e tra una pennichella al sole e una corsetta sulla spiaggia riusciamo perfino a vedere e fotografare dei delfini.

Il primo pomeriggio ci riporta in albergo dove io e Davide ci prepariamo per il viaggio destinazione Kona Hawaii mentre le ragazze si cambiano preparandosi per un alettante pomeriggio in piscina.



Ci salutiamo davanti all' entrata dell' albergo dove l'apposito pulmino è già pronto per portarci in aeroporto.