lunedì 16 febbraio 2009

In Compagnia Della Neve














































Più che il freddo, è sempre stata la compagna ideale per chi vuole restare solo, silenziosa consigliera e paziente ascoltatrice, ricopre tutto con il suo spesso manto bianco, livellando il terreno e compattando gli spazi. In lei risiede della magia ma non tutti riescono a vederla.

domenica 25 gennaio 2009

Un Luccio da Record

Sabato 24, dopo una settimana di attesa finalmente si può uscire a pescare, l’obiettivo non dichiarato è il luccio, quindi sono già più che preparato a non prendere nulla.

Dopo una mattinata passata in scalpitante agonia in compagnia di mio padre e dell’idraulico cercando di risolvere il problema del nuovo impianto di riscaldamento, finalmente il pomeriggio libero mi dà l’opportunità di partire indisturbato, all’ultimo anche mio padre decide di seguirmi, cosa molto strana perché non è di certo un appassionato di pesca figuriamoci quando fuori ci sono 4 – 5 gradi



È solo dall’inizio di quest’anno che ho cominciato a provare a pescare il re dei nostri laghi, quindi la mia è ancora una pesca di apprendistato e perfezionamento sia per i luoghi di pesca che per le tecniche, colgo l’occasione per ringraziare internet e i vari maestri virtuali che qui ho trovato grazie ai quali ho avuto la possibilità di apprendere diverse tecniche.


Arrivati a destinazione comincio subito a preparare le canne. La prima la metto a fondo, la tecnica è quella del pesciolino morto piombo da 30 grammi terminale d’acciaio e amo singolo del 2, in bobina monofilo dello 0.25, dopo pochi minuti di preparazione la prima canna è in pesca.

Per la seconda il lavoro è molto più veloce, visto che mi è impossibile fare esclusivamente pesca passiva, la seconda è una canna da spinning modello olympus, comprata giusto settimana scorsa al temolo di San Fermo, appena presa in mano l’ho sentita subito mia e non ho resistito a non comprarla, sfortunatamente non ho un terminale adatto da mettere, quindi decido di provare a pescare con il pesciolino in silicone su monofilo dello 0.22 (..a dirla tutta ero sicuro di non pescare nulla con quella canna ma volevo migliorare la tecnica del silicone piombato e quello mi sembrava il luogo ideale visto che il fondo si presentava decisamente sgombro di ostacoli).

il primo lancio decido di provarlo parallelo alla riva visto che presenta un punto di stanca particolarmente invitante, dopo il lancio aspetto qualche secondo per dar modo all’artificiale di toccare il fondo, e comincio a recuperare.
Diversamente dalla settimana precedente questa volta recupero davvero lentamente con interruzioni frequenti direi una al giro , intanto muovo la canna per migliorare il movimento del silicone in acqua.
Visto che mio padre si è deciso ad aprire una nuova strada tra i rovi, con lo sguardo controllo la canna a fondo, verso la quale provo davvero grandi speranze, l’operazione di recupero continua, il mulinello riavvolge, la canna lascia e richiama, lascia e richiama, lascia e di colpo si blocca, il primo pensiero che mi colpisce è di profondo disappunto ma dove cavolo avrò incagliato che settimana scorsa ho fatto 50 lanci nello stesso punto e non ho mai preso nulla!!
Nello stesso istante porto lo sguardo dove a 10 metri di distanza il filo scompare nell’acqua, e li vedo una grossa sagoma bianca dibattersi, cavoli, l’ho preso! e al primo lancio! a quella distanza mi sembrava un boccalone ma …la frizione parte come mai mi era capitato e ho davvero il mio bel da fare per impedire al pesce di portarsi troppo lontano, ho paura di rompere, fortunatamente la canna compensa davvero in modo egregio e riesco a far cambiare direzione al pesce che mi passa davanti a 5 metri è un luccio gigantesco!!


Ora sono davvero sicuro di perderlo, mentre mi domando come mai non abbia ancora rotto il filo urlo con forza a mio padre di tornare voglio che anche lui lo veda prima che mi scappi, diversamente sono sicuro che come altre volte nessuno mi crederebbe, forse è anche per questo che ultimamente preferisco le uscite in coppia.



Intanto il luccio tira una forte scodata e la frizione riparte, decido di stringerla ancora un pò ma non cambia quasi nulla, oltretutto non so perché il meccanismo di blocco non tiene e la manopola del mulinello (daiwa nuovo anch’esso sempre settimana scorsa sempre al temolo) mi si chiude!!! Soffocando un imprecazione la riapro, il luccio ora punta dritto verso il fondo e io continuo a chiedermi perché non ha ancora rotto, finalmente arriva mio padre che apre subito il retino, Per l’ennesima volta riesco a far cambiare traiettoria al bestione riportandolo verso riva, adesso anche mio padre riesce a vederlo, io lo capisco dall’esclamazione alla Pozzetto che gli scappa “adesso posso anche perderlo" penso e intanto continuo a fare l’impossibile per tirarlo fuori.


Forse dopo 10 minuti, forse meno, forse di più non lo so, lo riesco a portare in zona guadino solo che l’ultimo è davvero troppo piccolo, mio padre prova comunque questo si spacca, il filo miracolosamente rimane ancora intatto, allora tento il tutto per tutto e cambio tecnica.
Sto pescando vicino a una rientranza poco profonda provo a farlo scivolare li dentro, lo stanco ancora un po’ poi ci provo ruoto la posizione della canna di 180 gradi e lentamente lo direziono, intanto entro con i piedi nell’acqua chiudendogli l’uscita. Quando mi sembra abbastanza spiaggiato lascio cadere la canna e proprio in quella il filo si rompe, con le mani butto il luccio a riva è enorme non so dove prenderlo, visto che la bocca è un trionfo di denti, infilo due dita nelle branchie subito sento delle fitte le ignoro e lo porto dove non può più raggiungere l’acqua, li lo lascio a terra e comincio a osservarlo estasiato, è davvero bello forse è un sogno mi dico, ma le dita sanguinanti sono li per smentirmi….”anche nelle branchie ha i denti cavolo che male.” alla fine scorgo l’amo saldamente ancorato al lato estremo della bocca (che fortuna in qualsiasi altro posto l’avessi preso la lotta sarebbe durata davvero poco).


Sono per il rilasciare i pesci catturati ma questo è il mio primo luccio, non ho nemmeno la macchina fotografica e non me la sento di lasciarlo i prossimi si ma questo no…. Tornato a casa lo misuro subito 10 kg e 500 gr per 102 cm davvero un buon inizio direi.