lunedì 22 dicembre 2008

visitare Parigi in un giorno

Con l’avvento delle compagnie low-cost finalmente i viaggi fuori porta della durata anche solo di un giorno sono diventati delle opportunità da non perdere, di seguito ad esempio elencherò brevemente quello che è stato il diario di viaggio del mio sabato parigino.



Purtroppo essendo di Varese la sveglia al mattino è stata alle tre e mezza, alle 4 e dieci partenza. arrivo all’aeroporto di Orio al Serio alle 5. 30.
Come posteggio di appoggio a Orio noi usiamo sempre quello della Travel Parking che si trova in Via Liguria al numero 5, a 150 metri circa rispetto all’aeroporto basta seguire i cartelli. È sempre meglio telefonare qualche giorno prima per prenotarsi non si sa mai Tel. 035/31.42.82, i prezzi per il posteggio scoperto sono di circa 8 euro a giornata.




L’assenza di bagagli ci ha permesso di fare il chek-in automatico a casa (nel sito della ryanair) quindi entrati all’aeroporto ci siamo diretti all’imbarco partenza ore 6.50.
Il volo da Milano a Parigi dura poco più di un ora, anche se l’aeroporto di destinazione, quello di Beauvais si trova in periferia non c’è da preoccuparsi perché ad ogni volo corrisponde un servizio navetta in autobus che parte circa 15 minuti dopo l’atterraggio. Il biglietto per questo servizio è di 13 euro a persona, la biglietteria si trova appena prima della porta di uscita mentre la partenza degli autobus è appena usciti dalle porte dell’aeroporto a destra.



Il viaggio in autobus sarà di circa un’ora e trenta con destinazione Parigi porte Maillot,
alle 10 del mattina può cominciare la scoperta di Parigi, l’importante è ritornare sempre a nel posteggio di Porte Maillot, 3ore e 30 prima che parta l’aereo. Il biglietto di ritorno si fa nella biglietteria all’ingresso del posteggio, noi abbiamo provato a farlo direttamente sul bus come ci avevano consigliato, e per poco non restavamo a piedi.




A Parigi, noi ci siamo mossi prevalentemente a piedi la nostra prima tappa è stato l’arco di trionfo. la giornata era tutt’altro che mite e nonostante mi fossi bardato sino all’inverosimile il freddo era intenso, quindi la fermata in un tipico bar parigino è stata davvero provvidenziale.



Vedere la Tour Eiffel con i suoi 304 metri di acciaio è stato uno spettacolo grandioso, purtroppo la coda agli ascensori era davvero lunga quindi noi abbiamo preferito fare le scale, costo del biglietto 4 euro a persona. I gradini che dalla base portano alla seconda piattaforma sono 668, un’ascesa da prendere con calma per i meno allenati.
Lo spettacolo che si può ammirare già dal secondo piano è davvero ragguardevole, la fatica che è costato lo valorizza ancora di più.
Scesi dalla torre ci aspetta Notre Dame, ma i 3 km circa (secondo mè anche di più) di distanza ci fanno scegliere di prendere la metro visto che la fermata si trova a pochi passi di distanza lungo la Senna,il costo del biglietto è circa un euro e cinquanta a testa, scendiamo proprio di fronte alla chiesa. Di questa costruzione la cosa che indubbiamente mi ha colpito maggiormente sono state le sue immense e variopinte vetrate, delle vere e proprie opere d’arte.



Ormai le 12 sono passate da un pezzo, la fame comincia a farsi sentire. Il Quartiere latino che si trova a pochi passi da Notre Dame è il posto ideale per consumare un veloce pranzo. I numerosi ristorantini che popolano queste vie, hanno dato vita a una lotta continua di offerte a ribasso, i prezzi per un menu fisso vanno dai 9 ai 15 euro e vi posso assicurare che il pranzo mi ha lasciato soddisfatto.
Una leggera pioggerellina accoglie la nostra uscita dal quartiere latino e ci accompagna sino all’entrata del Louvre (lo so, dedicare solo un paio di ore per visitare il museo più importante al mondo è davvero un abominio ma io sono un profano dell’arte e quindi posso permettermelo).




L’ingresso al museo costa nove euro consiglio a tutti di fare il biglietto presso i distributori automatici la coda è davvero molto ma molto meno lunga.

Della visita all’interno di questo museo posso solo dire che è una cosa da non perdere, la perfezione di alcune delle sue opere d’arte rasenta la magia, comunque un italiano avendone l’occasione non può non vedere la Gioconda di sicuro il quadro più sorvegliato di tutto il museo.

Usciti dal Louvre ormai è ora di tornare, decidiamo di farlo passando per i Campi Elisi.
Probabilmente una scelta sbagliata perché la camminata sarà davvero lunga e tutta sotto la pioggia, inoltre l’ultimo chilometro e mezzo prima di giungere all’Arco di Trionfo a causa dei mercatini natalizi sarà tutto in mezzo a una bolgia di gente.

Comunque nonostante la lunga camminata riusciremo ad arrivare alla fermata degli autobus in tempo e a prendere senza problemi il volo di ritorno.
p.s Rispetto a quello che avevo letto i prezzi per le consumazioni all’interno del aeroporto sono scesi di molto quindi non abbiate paura, ad esempio per 0.85 centesimi potrete prendervi anche una baguette parigina e con un euro mezzo litro d’acqua.ossia adesso i prezzi sono quelli di qualsiasi altro aeroporto.