domenica 10 agosto 2008

Thailandia parte seconda Koh tao e rientro a Bankok

I restanti giorni d permanenza a kho-Tao li passeremo a girare l'isola impegnando gli scooter presi a nolo per impossibili strade sterrate oppure facendo snorkeling. Tra le proposte interessanti ci sarebbe stato da fare anche il toure giornaliero di snorkeling, dove in barca si andava nelle localtà piu attrattive, isole attigue comprese, ma la brutta esperienza derivante dall'uscita di pesca mi ha tenuto lontano da qualsiasi mezzo natante sino al giorno di rientro a Bankok.


Attratti dal desiderio di vedere che vita si conduca all'interno della thailandia, anche se solo di sfuggita attraverso un finestrino ,diversamente dall'andata il ritorno a Ban kok decidiamo di farlo su ruote. quindi dopo un tragitto in catamarano fino a Champron saliamo su un pulman che in poco meno di sette ore ci porterà a destinazione.

Lungo il tragitto mi accorgo che la palma da cocco è sicuramente la coltivazione piu diffusa ma quelle di riso, ananas, e caucciu le fanno davvero buona compagnia.

Il territorio è caratterizzato da una vegetazione fitta, dove da un suolo leggermente ondulato, a volte spuntano dei rilievi dalle forme irregolari .
Gli acquitrini sono tutt'altro che rari e gli uccelli di palude sembrano farla da padroni,ovunque ci sia un centro abitato la prima immagine che spicca è quella del re o della regina, qui la monarchia è davvero molto sentita.

Oltre all'agricoltura anche l'impresa si stà sviluppando, più di una volta ci siamo imbattuti in imponenti fabbriche.
Nella capitale arriviamo che è gia notte fatta, prendiamo un taxi e andiamo subito in albergo, usciamo solo per la cena (nuovamente gamberi) e un giro in città ma poco dopo rientriamo per il meritato riposo.

Insetti, mammiferi, rettili in Thailandia














Di seguito, riporto una veloce carrellata di gran parte degli animali che sono riuscito a fotografare durante la mia permanenza in Thailandia, devo dire che scattare queste foto si è rivelato particolarmente difficile, perchè pur essendoci davvero molti animali questi, sono rivelati essere particolarmente riservati e appena avvertivano la presenza umana scappavano subito in anfratti o nel folto della foresta cosi ad esempio non sono riuscito a immortalare un curioso scoiattolo dalla punta della coda bianca, una lucertola rossa dalla postura delle zampe molto rialzata e un lucertolone marrone della lunghezza di oltre sessanta centimetri, oltre a un infinita serie di farfalle di ogni forma e colore.